Internazionalizzazione delle imprese nella Regione Lazio, bando in apertura.

Internazionalizzazione delle imprese nella Regione Lazio, bando in apertura.

Si aprono scenari interessanti per le aziende che intendono pubblicizzare la propria attività e allargare le proprie prospettive di mercato in un’ottica internazionale. Con il fine di rafforzare la competitività del sistema produttivo la Regione Lazio mette a disposizione un ammontare complessivo di 5 milioni di euro per progetti di internazionalizzazione realizzati dalle imprese che operano o intendano operare sul territorio regionale.

I contributi sono erogati in tramite finanziamenti a fondo perduto che possono variare dal 40% per progetti presentati da PMI (o liberi professionisti) in forma singola e per il 50% per progetti presentati da Aggregazioni Temporanee d’impresa per contributi massimi rispettivamente di 100.000 euro e 250.000 euro.

La misura prevede la presentazione di “Piani di investimento per l’Export” che delineano il programma di investimento e la strategia aziendale dei soggetti che partecipano al bando. Per poter risultare idoneo, un progetto deve prevedere di realizzare almeno due di queste attività:

  1. Cooperazione industriale, commerciale, e di export in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali, commerciali e di esportazione di prodotti e di servizi regionali come:
  • partecipazione a manifestazioni fieristiche o a saloni internazionali o a rilevanti eventi commerciali all’estero o progettazione;
  • realizzazione di eventi promozionali volti alla valorizzazione di filiere e reti di imprese;
  • realizzazione temporanea all’estero, per un periodo massimo di 12 mesi, di showroom e centri espositivi;
  • azioni di promozione, comunicazione e marketing strumentali.

2) Acquisizione di servizi specialistici per l’internazionalizzazione:

  • Supporto strategico per l’elaborazione di un Piano di penetrazione commerciale in un determinato Paese e settore;
  • Supporto consulenziale strumentale al progetto di internazionalizzazione;
  • Spese relative al Temporary Export manager e consulenze specialistiche ad integrazione di funzioni aziendali e funzionali al progetto di internazionalizzazione.

3) Attività volte a migliorare, anche ai fini dell’esportazione, la qualità della struttura e del sistema produttivo ed acquisire certificazioni attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali.

Non saranno ammessi ai benefici i progetti con un importo complessivo di spesa inferiore a 50.000 euro per le PMI e di 100.000 euro per le Aggregazioni Temporanee.

Le richieste possono essere inoltrate a partire dal 14 febbraio, ma la verifica delle stesse e la conseguente ripartizione dei finanziamenti avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento del fondo. Quindi affrettatevi per non rimanere esclusi!

Per maggiori dettagli consultate il bando cliccando qui.

 

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