Corpo Europeo di Solidarietà: un’opportunità da cogliere al volo
Il Corpo Europeo di Solidarietà rappresenta un’importante novità per i giovani in cerca di lavoro o di opportunità di volontariato nell’ambito di progetti finalizzati all’aiuto di comunità e popolazioni in Europa.
L’istituzione del Corpo è stata annunciata dal Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel settembre 2016 durante il suo discorso annuale sullo stato dell’Unione. In sostanza il Corpo europeo di solidarietà è formato da giovani intenzionati a partecipare a progetti europei e che hanno dichiarato di accettare e rispettare la missione ed i principi del Corpo europeo di solidarietà.
Per partecipare la procedura è semplice: il primo step è costituito da una comune procedura di registrazione; i dati qui inseriti andranno a formare la banca dati del Corpo dalla quale le organizzazioni, verificate e autorizzate a realizzare i progetti per conto del Corpo europeo di solidarietà, attingeranno i propri collaboratori.
Saranno le stesse organizzazioni, sottoposte a controllo previsto dalla Commissione, a presentare proposte di progetti di solidarietà e potranno procedere a selezionare i giovani, per attuarli una volta che i progetti saranno stati approvati.
Per aderire al Corpo e partecipare ad un progetto bisogna avere un’età compresa tra i 18 ed i 31 anni ed essere cittadino europeo, ma è bene leggere attentamente il bando in quanto sono previste delle restrizioni per progetti particolari.
Le attività previste nei progetti possono spaziare a seconda delle necessità espresse, ma in linea generale diamo qui di seguito alcuni esempi:
- Aiutare a ricostruire una scuola o un centro comunitario a seguito di un terremoto;
- Fornire assistenza a richiedenti asilo;
- Prevenzione incendi;
- Lavorare con disabili in un centro comunitario;
Il Corpo europeo di solidarietà si compone da un lato della sezione relativa al volontariato, la quale offre ai giovani la possibilità di un’attività a tempo pieno in un paese diverso dal proprio per un periodo che varia dai due a i dodici mesi e dall’altro della sezione occupazionale, la quale potrà offrire opportunità di lavoro, tirocinio o apprendistato in diversi settori impegnati in attività solidali.
I volontari non saranno retribuiti per il lavoro svolto, ma riceveranno un sostegno economico e soprattutto un’assicurazione medica.
I giovani assunti nella sezione occupazionale avranno un contratto di lavoro e saranno retribuiti secondo la normativa di riferimento, anche per i giovani assunti come apprendisti o tirocinanti è previsto un contratto di lavoro.
Sul Portale Europeo per i Giovani troverai tutte le informazioni necessarie ad intraprendere questa nuova attività.