Regione Emilia-Romagna: € 4.500.000 per sostenere l’avvio ed il consolidamento delle start up innovative
È pari ad 4.500.000 euro la dotazione finanziaria del bando appena pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere l’avvio ed il consolidamento delle start up innovative. Il bando che la Regione ha fatto uscire dal suo uovo di Pasqua prevede due tipologie di interventi:
- Tipologia A: progetti per l’avvio di attività (le domande possono essere presentate da imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2014);
- Tipologia B: progetti di espansione per start up già avviate (le domande possono essere presentate da imprese costituite dopo il 1° aprile 2012).
L’agevolazione prevista dal bando consiste in un contributo in conto capitale pari al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
L’obiettivo del bando è quello di favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato grazie allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo. Si vogliono premiare le imprese che sono in grado di cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali.
Le spese ammissibili sono diverse a seconda della tipologia di intervento per cui viene presentata domanda:
– Tipologia A:
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale
- del progetto);
- acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese di costituzione (max 2.000 euro);
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
– Tipologia B:
- acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Il contributo concedibile non potrà comunque superare i € 100.000 per i progetti presentati a valere sulla tipologia A, e € 250.000 per i progetti che ricadono nell’ambito di intervento della tipologia B.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione che sia inferiore ai minimi di investimento previsti dal bando:
Tipologia | Sviluppo produttivo di risultati di ricerca o sviluppi tecnologici | Applicazioni digitali avanzate nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nei servizi ad alta intensità di conoscenza |
A |
80.000 |
50.000 |
B |
150.000 |
80.000 |
I progetti imprenditoriali dovranno dimostrare di avere una ricaduta innovativa e di diversificazione su almeno uno degli ambiti produttivi individuati nelle priorità A, B e D della Strategia Regionale di Specializzazione intelligente:
- A.1 Sistema agroalimentare;
- A.2 Sistema dell’edilizia e delle costruzioni;
- A.3 Meccatronica e motoristica;
- B.1 Industrie della salute e del benessere;
- B.2 Industrie culturali e creative;
- D.1 Innovazione nei servizi.
Non resta quindi che augurare buona Pasqua e buona progettazione a tutti.